Spagna: Tassazione delle persone fisiche non residenti proprietarie di beni immobili

Home / Blog / Spagna: Tassazione delle persone fisiche non residenti proprietarie di beni immobili

Il Governo spagnolo ha recentemente presentato una proposta che prevede a carico delle persone fisiche non residenti in Spagna, ma che detengono nel Paese beni immobili, una imposta sul patrimonio netto (Net Wealth Tax – NWT). La proposta prevede inoltre una imposta anche per le persone facoltose, la c.d. Solidarity Tax.

Nel dettaglio, le persone fisiche non residenti in Spagna sarebbero soggette alla NWT quando detengono azioni in qualsiasi entità non quotata in cui almeno il 50% delle attività di quest’ultima è costituito direttamente o indirettamente da immobili che si trovano in Spagna. La proposta sostituirebbe le attuali normative nazionali e la più recente posizione delle autorità fiscali spagnole e dei vari tribunali spagnoli, che tradizionalmente richiedevano ai soggetti non residenti di pagare le NWT solo se possedevano direttamente beni immobili.

Il Governo propone inoltre di introdurre la Solidarity Tax in aggiunta alla NWT (che è una tassa regionale) da calcolare e applicare a livello centrale. La Solidarity Tax sarà applicata alle persone fisiche non residenti in Spagna ma che qui hanno un patrimonio netto – comprensivo delle partecipazioni in entità non residenti che detengono proprietà immobiliari spagnole – di almeno 3 milioni di euro.

La Solidarity Tax dovrebbe essere complementare alla NWT. Il Governo dovrebbe riuscire, anche alla luce dell’appoggio del Parlamento, a far approvare tali proposte entro la fine del 2022. Le nuove misure entreranno in vigore il giorno dopo la loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale spagnola. In base alla normativa vigente, entrambe le tasse dovrebbero essere pagate a giugno o a luglio dell’anno successivo all’entrata in vigore della norma. A questo proposito, le persone fisiche non residenti in Spagna soggette a NWT o imposta di solidarietà dovrebbero nominare un rappresentante che si occupi dei rapporti con le autorità fiscali spagnole prima della fine del periodo di pagamento dell’imposta.

Vanno inoltre evidenziate le difficoltà legate all’interpretazione delle nuove norme in materia fiscale. In primo luogo, la proposta non chiarisce la portata della nuova regola basata sulla locazione identificando la legge regionale applicabile alle entità fiscalmente non residenti in Spagna. Le normative nazionali consentono, di regola, alle persone fisiche non residenti in Spagna di applicare le normative fiscali regionali delle regioni autonome spagnole in cui si trova la maggior parte dei beni e dei diritti che possiedono in Spagna (in base al valore). È probabile, a una prima lettura della norma, che questa regola generale dovrebbe applicarsi anche alle persone che detengono proprietà immobiliari spagnole attraverso entità non residenti fiscalmente in Spagna. Tuttavia, per come attualmente formulata, la legislazione non è del tutto chiara. Pertanto, la riforma proposta non comporterebbe un’imposta aggiuntiva sulla NWT o sull’imposta solidale per le persone fisiche fiscalmente non spagnole che possiedono indirettamente immobili situati in regioni autonome come Madrid e l’Andalusia.

In secondo luogo, il valore delle attività dell’entità non residente in Spagna dovrebbe essere calcolato sostituendo il valore contabile netto delle attività immobiliari spagnole con quello più elevato tra (i) il valore catastale, (ii) il valore determinato o accertato dalle autorità fiscali spagnole e (iii) il corrispettivo pagato al momento dell’acquisizione del bene immobiliare. Il valore contabile netto dei restanti beni o diritti immobiliari non spagnoli deve essere sostituito dal loro valore di mercato al 31 dicembre. Tuttavia, questo approccio è incoerente con le norme nazionali in materia di NWT per la valutazione di beni e diritti specifici (che non dipendono dal loro valore di mercato) e può potenzialmente portare a contenziosi con le autorità fiscali.

In terzo luogo, una volta stabilito che un’entità fiscalmente non residente in Spagna detiene la maggioranza delle attività immobiliari spagnole, la NWT e l’imposta di solidarietà non saranno valutate sul valore dell’immobile spagnolo ma piuttosto sul valore delle azioni (o strumenti equivalenti) detenute dalla persona fisica non fiscalmente residente in Spagna. Pertanto è necessario che il valore delle azioni sia determinato. Sfortunatamente però ci sono poche indicazioni su come dovrebbe essere calcolato il valore di tali azioni. In linea di principio, sarebbe ragionevole supporre che debbano applicarsi le regole generali di valutazione della NTW applicabili alla proprietà di azioni di società. In base a tali regole, il valore dell’entità dovrebbe essere calcolato utilizzando il maggiore tra (i) il valore nominale e (ii) il valore teorico delle azioni, e non il valore di mercato delle attività sottostanti, che è probabile che sia superiore a (i) o (ii). Sembra però improbabile che il Governo intenda raggiungere proprio questo risultato.

In quarto luogo, infine, per quanto riguarda il valore delle azioni dell’entità fiscalmente non residente in Spagna che detiene la maggioranza del patrimonio immobiliare spagnolo, non è chiaro se debba essere preso in considerazione il valore di tutte le azioni o solo le quote che corrispondono proporzionalmente al patrimonio immobiliare spagnolo detenuto indirettamente.  La formulazione della norma è suggerisce di ritenere che la NWT e l’imposta solidale sono dovute sul valore di tutte le azioni emesse dall’entità fiscalmente non residente in Spagna.