Liechtenstein: Interpretazione dei contratti commerciali

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Quando si interpreta un contratto non ci si deve limitare al significato letterale delle espressioni in esso richiamate, ma è necessario ricostruire la volontà delle parti contraenti. Il contratto, inoltre, deve essere interpretato anche alla luce della prassi commerciale. Per i contratti unilaterali, in caso di dubbio, si presume che la parte obbligata abbia voluto assumere l’onere meno gravoso. Invece, nel caso di contratti sinallagmatici, se vi è una espressione poco chiara questa viene interpretata in senso sfavorevole alla parte che l’ha utilizzata (sezione 869 ABGB).

La manifestazione di volontà che non corrisponde all’effettivo volere della parte è nulla. Così, nel caso di simulazione del contratto, devono essere fatti salvi i diritti eventualmente acquisiti dai terzi che hanno fatto affidamento sul contratto concluso dalle parti.

Secondo la Suprema Corte del Liechtenstein, le disposizioni contrattuali devono essere interpretate in modo tale da non dar luogo a contraddizioni e con lo scopo di garantire la conservazione dell’atto (favor negotii). Dunque, quando si interpreta un contratto, il significato e lo scopo dell’accordo sono punti chiave e soprattutto hanno una rilevanza maggiore rispetto alle singole disposizioni contrattuali impiegate. L’intenzione delle parti va ricostruita attraverso una interpretazione teleologica.

L’interpretazione dei contratti e delle dichiarazioni scritte deve tenere conto anche delle dichiarazioni fatte occasionalmente dalle parti contraenti e dell’intenzione che ne consegue. L’interpretazione inoltre deve essere sempre bilanciata rispetto alle conseguenze che ne derivano per il destinatario.

La manifestazione di volontà va valutata non sulla base di ciò che il dichiarante voleva dire o di ciò che il destinatario della dichiarazione ha inteso, ma sulla base di una valutazione oggettiva dei fatti da parte di una persona in buona fede. A questo proposito, devono essere prese in considerazione le circostanze concrete, in particolare lo scopo commerciale e la situazione di interesse.

Secondo le sentenze della Corte Suprema del Liechtenstein, il semplice comportamento effettivo delle parti contraenti nei confronti delle disposizioni contrattuali non è sufficiente per concludere che le disposizioni contrattuali sono state implicitamente modificate.

In conclusione, nell’interpretare un contratto si dovrà tenere in considerazione l’intenzione delle parti. Il contratto deve essere interpretato in conformità con la pratica del fair dealing.