
Dal 6 aprile 2025, le normative fiscali del Regno Unito hanno subito un cambiamento significativo: le precedenti regole basate sul concetto di domicile (domicilio) e deemed domicile (domicilio presunto) sono state sostituite da un nuovo regime fondato sullo status di residenza di lungo termine (“long-term UK resident”). Tale modifica incide in modo sostanziale sul trattamento dell’Inheritance Tax (IHT – imposta di successione), con particolare riferimento ai beni situati all’estero.
Cosa e’ cambiato dal 6 aprile 2025
Dal 6 aprile 2025, un individuo considerato residente di lungo termine nel Regno Unito sara’ soggetto all’Inheritance Tax anche sui beni detenuti all’estero, sia in caso di trasferimento patrimoniale (donazioni effettuate nei 7 anni precedenti la morte) sia in caso di decesso.
Le nuove disposizioni non si applicano ai trasferimenti o ai decessi avvenuti prima di tale data.
Chi è considerato “Long-Term UK Resident”
Un soggetto è qualificabile come residente di lungo termine se soddisfa almeno una delle seguenti condizioni:
- è stato residente fiscale nel Regno Unito per i 10 anni fiscali consecutivi precedenti; oppure
- è stato residente fiscale per almeno 10 anni, anche non consecutivi, nei precedenti 20 anni fiscali.
Esclusione dallo status di residenza di lungo termine
Un soggetto non sarà considerato residente a lungo termine se:
- al 30 ottobre 2024 non possedeva lo status di domiciliato né di domiciliato presunto nel Regno Unito;
- risulta non residente nel Regno Unito per l’anno fiscale 2025–26;
- non rientra nel Regno Unito dopo esserne uscito.
Uscita dal Regno Unito come residente di lungo termine
Anche dopo aver lasciato il Regno Unito, un soggetto può continuare a essere considerato residente di lungo termine fino a un massimo di 10 anni fiscali. Tuttavia, questo periodo può essere ridotto in base alla durata della precedente permanenza nel Paese:
- da 10 a 13 anni di residenza: lo status cessa dopo 3 anni di non-residenza;
- 14 anni di residenza: lo status cessa dopo 4 anni;
- 15 anni o più: lo status cessa dopo 5 anni.
Nel caso in cui una persona faccia ritorno nel Regno Unito dopo 10 anni consecutivi di non-residenza, il calcolo del test “10 anni su 20” si azzererà e ripartirà dall’anno di rientro.
Trust e beni esteri
L’Inheritance Tax può colpire anche i beni esteri collocati in un trust, anche se l’individuo:
- ha finanziato o costituito il trust quando non era ancora residente di lungo termine nel Regno Unito.
Esempio:
Una persona crea un trust nel 2022, quando non era residente di lungo termine, trasferendovi dei titoli azionari detenuti in una banca svizzera. Se questa persona diventa residente di lungo termine nel 2026, tali beni potranno comunque essere soggetti a IHT nel Regno Unito.
L’Inheritance Tax non sarà dovuta sui beni esteri in trust al momento della morte del disponente (o quando cessa il suo interesse) se tutte le seguenti condizioni sono soddisfatte:
- i beni sono stati conferiti nel trust quando il soggetto non era domiciliato nel Regno Unito;
- i beni si trovavano all’estero il 30 ottobre 2024;
- i beni risultano ancora situati all’estero al momento del decesso o della fine dei diritti del disponente.
Esempio:
Una persona non domiciliata nel Regno Unito trasferisce nel 2023 un conto bancario alle Bahamas in un trust. Il conto è ancora lì il 30 ottobre 2024, e lo sarà anche al momento della sua morte nel 2027. In tal caso, il valore del conto sarà escluso dall’Inheritance Tax UK, anche se nel frattempo la persona è diventata residente di lungo termine.
Obbligo di informare i trustee
È importante comunicare ai trustee ogni variazione dello status di residenza di lungo termine, poiché possono scattare imposte periodiche sul trust (come la ten-year charge o exit charge).
Decesso avvenuto mentre si risiede all’estero
Se un individuo muore mentre risiede stabilmente al di fuori del Regno Unito, l’Inheritance Tax si applicherà solo ai beni detenuti nel Regno Unito, come immobili o conti correnti bancari.
L’HMRC considererà il defunto come residente all’estero se ha vissuto nel Regno Unito per meno di 10 anni negli ultimi 20 anni.
Beni esclusi dalla tassazione (excluded assets)
Gli “excluded assets” sono beni che non rientrano nell’ambito dell’Imposta di Successione britannica, anche se detenuti da un soggetto residente di lungo termine o domiciliato nel Regno Unito. Questi beni sono quindi esenti da tassazione al momento del decesso o in occasione di donazioni.
Non sono soggetti all’Inheritance Tax i seguenti beni:
- Conti correnti in valuta estera
- Si tratta di conti detenuti presso una banca o un ufficio postale che contengono valuta diversa dalla sterlina britannica (GBP).
Esempio:
Un cittadino italiano residente nel Regno Unito ha un conto in euro presso una banca in Germania. Questo conto è considerato un “excluded asset” e non sarà soggetto all’Inheritance Tax UK al momento della sua morte.
- Pensioni estere
- Le pensioni erogate da enti o piani pensionistici situati al di fuori del Regno Unito sono generalmente esenti da IHT.
Esempio:
Una persona trasferitasi nel Regno Unito continua a ricevere una pensione INPS dall’Italia. Questa pensione non sarà soggetta a tassazione nel Regno Unito come parte dell’eredità.
- Partecipazioni in fondi comuni autorizzati e OEIC
- Sono escluse le partecipazioni in fondi di investimento autorizzati (unit trusts) e in società di investimento a capitale variabile (OEIC – Open-Ended Investment Companies) che operano al di fuori del Regno Unito.
Esempio:
Un investitore possiede quote in un fondo comune francese (autorizzato dall’UE). Queste quote, se classificate correttamente, potrebbero essere escluse dall’IHT, a condizione che siano beni “overseas”.
Eccezioni: Quando si applicano regole diverse
La regola dell’esclusione non è automatica per tutti i beni. Alcuni casi richiedono attenzione particolare:
- Beni detenuti in trust
- Se un “excluded asset” viene trasferito in un trust, potrebbe diventare soggetto a regole diverse, come ad esempio l’imposta decennale (ten-year charge) o l’exit charge in caso di distribuzione.
Esempio:
Un conto in valuta estera può essere un asset escluso se detenuto direttamente, ma potrebbe essere soggetto a tassazione se trasferito in un trust da un settlor residente di lungo termine nel Regno Unito.
- Titoli di Stato britannici (gilts)
- Alcuni titoli di Stato britannici sono esenti da IHT, ma solo se rispettano determinati requisiti normativi.
Nota: Questi strumenti, se detenuti da soggetti esteri, possono beneficiare dell’esclusione. Tuttavia, se detenuti da residenti UK, potrebbero essere inclusi nel patrimonio tassabile salvo esenzioni specifiche.
- Membri delle forze armate straniere in visita nel Regno Unito
- Le persone appartenenti a forze armate straniere godono di protezioni speciali, e i loro beni non sono normalmente soggetti a tassazione nel Regno Unito in caso di decesso o trasferimento.
Decessi avvenuti prima del 6 aprile 2025
Per i decessi verificatisi prima del 6 aprile 2025, un soggetto sarà considerato “fiscalmente residente nel Regno Unito” se ricorre una delle seguenti condizioni:
- la residenza permanente (domicile) era nel Regno Unito;
- ha vissuto nel Regno Unito per 15 dei precedenti 20 anni;
- ha avuto la propria residenza permanente nel Regno Unito in uno qualsiasi degli ultimi 3 anni di vita.
Trattati contro la doppia imposizione
Qualora l’Inheritance Tax venga applicata sia dal Regno Unito che dal Paese di residenza del defunto, l’esecutore testamentario potrà richiedere un rimborso totale o parziale in base agli accordi contro la doppie imposizioni stipulato tra gli Stati coinvolti.
Conclusioni
Le nuove disposizioni in materia di residenza fiscale e Inheritance Tax rappresentano un importante cambiamento normativo, soprattutto per i soggetti con patrimoni internazionali o strutture patrimoniali complesse. È essenziale analizzare per tempo la propria posizione e valutare eventuali interventi di pianificazione successoria e ristrutturazione dei trust.
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