Repubblica Ceca: La proprietà intellettuale

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I software e i database utilizzati nel settore della tecnologia sanitaria digitale sono generalmente protetti dalla Legge sul Copyright come opera d’autore. Per essere protetti, i software, le fotografie o i database devono essere una creazione intellettuale dell’autore, mentre gli altri beni devono soddisfare uno standard più elevato ed essere un risultato unico dell’attività creativa dell’autore, espresso in qualsiasi modo oggettivamente percepibile, compresa la forma elettronica. I diritti d’autore comprendono diritti economici e diritti morali. Nessuno di questi può essere trasferito o ceduto. In via eccezionale, il datore di lavoro esercita i diritti economici dell’autore su un’opera che è il risultato del lavoro del dipendente.

Il software in quanto tale non può essere brevettato. Per ottenere un brevetto che copra il software, questo deve essere realizzato attraverso invenzioni attuate per mezzo di elaboratori elettronici in cui il software deve avere un’interazione significativa fisica a causa di un effetto tecnico esterno. L’invenzione deve essere nuova, utilizzabile a livello industriale e frutto di un’attività inventiva. Se l’invenzione è il risultato del lavoro di un dipendente, i diritti di brevetto passano al datore di lavoro per legge, a meno che non sia stato concordato diversamente nel contratto di lavoro.

La tutela della proprietà intellettuale dei prodotti generati dall’intelligenza artificiale (IA) è stata oggetto di discussione negli ultimi anni. Attualmente, la legge non disciplina espressamente i prodotti generati dall’intelligenza artificiale. Tuttavia, l’opinione della maggior parte degli esperti è che un autore o inventore possa essere solo una persona fisica, non l’IA. Questa opinione e’ condivisa anche dall’Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale, che ha respinto le domande che indicano un’IA come inventore.

Le regole generali sui brevetti si applicano anche alle tecnologie sanitarie digitali. L’autore o colui al quale l’autore ha trasferito i diritti sul brevetto può depositare una domanda di registrazione presso l’Ufficio della Proprietà Industriale (UPV).

In primo luogo, l’Ufficio effettua un esame preliminare. Dopo 18 mesi, l’Ufficio pubblica la domanda e lo annuncia nel Bollettino dell’IPO.

In secondo luogo, su richiesta del richiedente, l’Ufficio effettua un’indagine di brevettabilità completa. La domanda, insieme al pagamento della tassa amministrativa per la valutazione, deve essere presentata entro 36 mesi dalla presentazione della domanda di registrazione. Sulla base dell’indagine completa, l’Ufficio concede il brevetto.

La legge sul diritto d’autore tutela l’opera di un autore. Il diritto d’autore sorge nel momento in cui l’opera viene espressa in una qualsiasi forma oggettivamente percepibile. I diritti dell’autore comprendono i diritti morali (il diritto alla paternità e il diritto di rendere pubblica l’opera, nonché il diritto di apportare modifiche, alterazioni, traduzioni dell’opera, di unire l’opera ad altri elementi o di includerla in un’opera collettiva) e i diritti economici esclusivi (diritti di utilizzo, tra cui la realizzazione di copie, la distribuzione, la comunicazione al pubblico e la concessione di una licenza per l’utilizzo dell’opera). L’autore non può rinunciare o trasferire i propri diritti. I diritti morali si estinguono alla morte dell’autore; alcuni possono ancora essere esercitati dagli eredi o da società collettive. I diritti economici rimangono validi per 70 anni dopo la morte dell’autore.

Le soluzioni tecniche non brevettabili possono comunque essere protette da modelli di utilità. La differenza principale è che l’UPV non esegue una revisione completa come nel caso dei brevetti e quindi un maggior numero di soggetti si qualifica per la concessione della protezione. Tuttavia, chiunque può contestare l’idoneità alla protezione del modello di utilità anche dopo la sua registrazione, rendendo la protezione significativamente meno sicura.

Altri diritti di proprietà intellettuale possono includere i disegni (che proteggono l’aspetto visivo del prodotto, compreso il software) e i marchi utilizzati per proteggere la denominazione, il nome o il logo del prodotto.

Qualora si intenda concedere una licenza, e’ importante valutare quali mezzi di protezione si applicano all’oggetto della licenza. Ciò significa che la licenza deve coprire tutti i livelli di protezione, assicurandosi che sia sufficientemente specifica (questo è particolarmente importante nel settore dei marchi e dei brevetti, dove la prassi preferita è quella di elencarli singolarmente, piuttosto che includerli con una clausola generale).

Alle tecnologie sanitarie digitali si applicano le regole generali per la protezione della proprietà intellettuale.

I diritti di proprietà intellettuale industriale sono protetti dalla Legge sull’Applicazione dei Diritti di Proprietà Industriale. I titolari di diritti di proprietà intellettuale industriale, i loro licenziatari o altri aventi diritto hanno i seguenti diritti nei confronti di chi commette una violazione:

  • diritto all’informazione: richiedere informazioni sull’origine dei prodotti o dei servizi e sulla loro distribuzione;
  • misure correttive: richiedere la cessazione dell’immissione sul mercato dei prodotti e il loro ritiro, la distruzione dei prodotti e dei materiali o dei mezzi di produzione; e
  • risarcimento dei danni.