Romania: Gli investimenti esteri

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Per quanto riguarda gli investimenti esteri in Romania, il punto di partenza e’ il sito internet gestito dal Ministro dell’Imprenditoria e del turismo (InvestRomania) che e’ uno sportello unico per gli investitori stranieri, a supporto delle societa’ estere che vogliono intraprendere dei progetti nel Paese.

Di regola, gli investimenti esteri in Romania sono considerati, sul piano normativo, allo stesso modo degli investimenti nazionali. Infatti, gli investiori stranieri possono fare investimenti scegliendo uno dei modi previsti dalla legge e sono trattati allo stesso modo degli investitori locali, indipendentemente dal fatto che siano oppure no residenti in Romania.

La legislazione romena mira a favorire gli investimenti esteri diretti prevedendo una serie di agevolazioni per gli investitori stranieri. Si fa in particolare riferimento all’ordinanza governativa n. 92 del 1997 (che e’ ancora in vigore, ad eccezione delle parte relativa alle agevolazioni fiscali e doganali che rientrano nella sfera di competenza dell’Unione europea) che stabilisce i principi di diritto che trovano applicazione per gli investitori stranieri tra cui si annoverano:

  • La possibilita’ di gestire liberamente l’azienda con pieni diritti di proprieta’;
  • Rimpatrio integrale di capitali e profitti;
  • Piena protezione contro esproprio e nazionalizzazione;
  • Accesso agli aiuti di stato e ai fondi comunitari; e
  • Possibilita’ di assumere cittadini stranieri.

L’ordinanza richiamata stabilisce che una societa’, una persona giuridica residente o non residente possa acquisire qualsiasi diritto relativo alla proprietà immobiliare, nella misura necessaria allo sviluppo della sua attività, con l’osservanza delle leggi in materia. La legge n. 312/2005, entrata in vigore il 1° gennaio 2007, ha parzialmente abrogato i precedenti divieti relativi alla proprietà immobiliare da parte di cittadini stranieri e ha previsto che i cittadini e le persone giuridiche comunitarie possano acquisire diritti di proprietà su beni immobili allo stesso modo dei cittadini rumeni. Prima del 2007, quindi prima dell’adesione della Romania all’UE, i cittadini stranieri e le persone giuridiche, con sede in uno stato membro dell’UE o altrove, non avevano la proprieta’ di alcun bene immobile in Romania. Questa restrizione continua a trovare applicazione per quei paesi non membri dell’UE o dello Spazio economico europeo. In questa ultima ipotesi e’ complicato per un investitore di uno stato terzo possedere beni immobili in Romania, a causa delle numerose restrizioni previste dalla legge, a meno che non sia in vigore uno specifico trattato internazionale.

Inoltre, a partire dal 1° gennaio 2012, i cittadini non residenti in Romania e le persone giuridiche non residenti appartenenti a uno stato membro dell’UE o del SEE possono acquisire diritti di proprietà su immobili che fungono da residenza secondaria o sede secondaria della società. Inoltre, a partire dal 1° gennaio 2014, i cittadini e le persone giuridiche appartenenti a uno Stato membro dell’UE o del SEE possono acquisire diritti di proprietà su terreni agricoli e foreste. La vendita e l’acquisto di terreni agricoli sono soggetti a determinate restrizioni, come il rispetto dei diritti di prelazione e della disposizioni procedurali previsti dalla legge n. 17/2014 sull’acquisizione di terreni agricoli.

Non ci sono restrizioni speciali per gli investitori stranieri quando si avvia una nuova attività in Romania. La procedura di creazione di una nuova società richiede l’adempimento di alcune formalità legali, quali:

  • scelta dell’oggetto dell’attività della società e della sua forma giuridica (es. SA (società per azioni), SRL (società aresponsabilità limitata) o SCA (società per azioni));
  • invio della documentazione relativa alla verifica della disponibilità della ragione sociale e della denominazione prescelta (procedura online);
  • scelta della sede (documenti legali di supporto obbligatori);
  • predisposizione dello statuto della società;
  • presentazione di prove relative al deposito bancario richiesto (capitale sociale);
  • registrazione della società presso il registro commerciale rumeno;
  • registrazione ai fini IVA;
  • scelta del modello di firma;
  • registrazione dei contratti di lavoro presso l’Ispettorato Territoriale del Lavoro; e
  • richiesta della relativa autorizzazione ai fini operativi, a seconda del tipo di attività.

Inoltre, per la maggior parte delle attività, è necessaria un’ulteriore autorizzazione per qualsiasi investitore, anche straniero (ad esempio, per l’esercizio di imprese registrate e secondarie, per la tutela dell’occupazione o per obblighi di legge in materia ambientale).

Per alcune attività, che solitamente si riferiscono a mercati altamente regolamentati, sono richieste autorizzazioni, formalità e condizioni specifiche (es. banche, telecomunicazioni, fornitura di servizi di acqua, energia o gas, giocod’azzardo, servizi assicurativi o doganali).

Nella conduzione della propria attività, tutti gli investitori, anche esteri, devono rispettare le norme nazionali e comunitarie che regolano le questioni di concorrenza, quali pratiche anticoncorrenziali, concentrazioni economiche e concorrenza sleale. Il Consiglio rumeno per la concorrenza monitora il rispetto delle regole di concorrenza e conduce numerose indagini per identificare e sanzionare la violazione di tali regole.

Da novembre 2018, l’obiettivo principale della Direzione Generale per gli Investimenti Esteri all’interno del Ministero dell’Imprenditoria e del Turismo è attrarre e facilitare gli Investimenti diretti esteri (IDE) in Romania, offrendo supporto professionale e consulenza agli investitori stranieri che arrivano nel Paese. Una delle sue missioni principali è aumentare gli IDE interni promuovendo le opportunità commerciali della Romania in tutto il mondo e assistendo gli investitori stranieri nella realizzazione dei loro progetti in Romania. Allo stesso tempo, la Direzione Generale per gli Investimenti Esteri è responsabile della valutazione delle richieste di concessione di consulenza tecnica sul business plan degli investitori stranieri al fine di ottenere un visto per soggiorni di lunga durata in Romania ai fini dello svolgimento di attività commerciali.