Unione europea: Nuove regole per i visti nell’area Schengen

Home / Blog / Unione europea: Nuove regole per i visti nell’area Schengen

L’Unione Europea ha recentemente apportato modifiche alle regole dei visti Schengen che renderanno più facile per i cittadini di alcuni paesi viaggiare in Europa. In particolare, lo scorso aprile, il capo della politica estera dell’UE ha annunciato una decisione adottata dalla Commissione europea finalizata ad armonizzare le regole per la concessione di visti multi-ingresso per i cittadini dei paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC). In concreto, vengono aggiornate le regole per il rilascio di visti Schengen multi-ingresso per i cittadini di Bahrain, Oman e Arabia Saudita. I cittadini di questi tre stati membri del GCC che richiedono visti Schengen per soggiorni brevi presso i consolati nel loro paese di cittadinanza riceveranno un visto multi-ingresso valido per un periodo di cinque anni. Invece, i cittadini indiani che richiedono visti Schengen per soggiorni brevi dall’India riceveranno un visto multi-ingresso valido per un periodo di due anni, a condizione che abbiano già ottenuto e usufruito di due visti Schengen nei tre anni precedenti.

Tra le altre novita’ si segnalano la riduzione delle tasse per i visti per i cittadini del Gambia. Il Consiglio europeo ha deciso che la tassa per i visti per i cittadini del Gambia che desiderano viaggiare nell’area Schengen sarà ridotta da EUR 120 alla tariffa standard di EUR 80. A causa della mancanza di cooperazione da parte del Gambia riguardo al rientro dei suoi cittadini che soggiornavano illegalmente nell’UE, il Consiglio aveva deciso nel dicembre 2022 di aumentare la tassa di applicazione standard per i cittadini del Gambia a €120. Da allora, il Gambia ha migliorato sostanzialmente e in modo sostenibile la sua cooperazione in materia di riammissione, in particolare riguardo all’organizzazione di voli di rientro. L’UE aveva anche deciso, nel 2021, di sospendere temporaneamente le seguenti facilitazioni per i cittadini del Gambia:

  1. la possibilità che gli stati membri rinuncino ai requisiti relativi ai documenti da presentare da parte dei richiedenti visti del Gambia;
  2. la limitazione del periodo di elaborazione a 15 giorni di calendario;
  3. il rilascio di visti multi-ingresso;
  4. la possibilità facoltativa di esenzione dalla tassa per i titolari di passaporti diplomatici e di servizio.

Queste sospensioni rimangono tuttora in vigore.

Per chiarezza, va precisato che un visto Schengen è un permesso d’ingresso che consente a determinati cittadini non UE di visitare l’area Schengen per soggiorni brevi, temporanei, fino a 90 giorni in qualsiasi periodo di 180 giorni, principalmente per turismo o affari. Un visto Schengen è il modo più semplice per i cittadini che necessitano di visto di viaggiare in diversi paesi europei con un solo permesso.