Polonia: Fondazione familiare. Un nuovo strumento per la pianificazione della successione nelle imprese familiari

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Il 14 dicembre 2022, la camera bassa (Sejm) ha approvato un disegno di legge sulle fondazioni familiari. La legge e’ poi passata al senato che ha apportato alcune modifiche che devono essere ora discusse e votate dalla camera bassa. Con molta probabilità, la legge entrerà in vigore 3 mesi dopo la sua promulgazione e sarà possibile costituire una fondazione di famiglia entro la prima metà del 2023. L’introduzione nell’ordinamento polacco delle fondazioni familiari risponde all’esigenza di facilitare la successione intergenerazionale senza che gli eredi liquidino i beni del testatore. In particolare, l’obiettivo e’ quello di tutelare l’impresa nel caso in cui si dovessero verificare delle situazioni in grado di minare alla continuità dell’impresa stessa, si pensi ad esempio all’ipotesi in cui nessuno degli eredi intenda proseguire l’attività o al caso in cui siano designati una molteplicità di eredi. La fondazione familiare gestirà professionalmente i beni e conferirà gli utili ai beneficiari. Dunque, la costituzione di una fondazione familiare dovrebbe garantire continuità all’impresa del testatore.

La fondazione di famiglia avrà personalità giuridica. Potrà essere costituita solo da una persona fisica, o con un atto di fondazione davanti al notaio o attraverso un testamento che preveda la costituzione di una fondazione. Beneficiari della fondazione, oltre al fondatore, possono essere persone fisiche o organizzazioni non governative impegnate in attivita’ di beneficenza che, in base a quanto previsto dai loro statuti, hanno diritto a ricevere utili dalla fondazione (o beni, nel caso di suo scioglimento). Lo statuto della fondazione dovrà specificare lo scopo della stessa, le modalità di individuazione dei beneficiari e i loro poteri, nonché la durata della fondazione e la procedura di liquidazione. Inoltre, il fondatore potrà indicare anche ulteriori linee guida per l’investimento del patrimonio della fondazione e fissare le regole per l’attribuzione degli utili ai beneficiari (anche con la previsione di termini e condizioni).

Sotto il profilo operativo, una fondazione di famiglia opererà attraverso un consiglio di amministrazione e sarà soggetta al controllo interno esercitato da un consiglio di vigilanza. I beneficiari, nominati dal fondatore, costituiranno l’assemblea dei beneficiari, che dovrà riunirsi in determinate occasioni, ad esempio per l’approvazione dei bilancio. Con cio’ si vuole garantire che la famiglia abbia un peso rilevante quanto si tratta di prendere decisioni particolarmente importanti. Il disegno di legge presentato prevede la possibilità che la fondazione svolga attivita’ imprenditoriali, fornendo una elencazione esaustiva della attivita’ consentite. Secondo quanto previsto dal disegno di legge, la fondazione potrà:

  • disporre di beni, a meno che non siano stati acquisiti esclusivamente per altri fini;
  • partecipare a società commerciali, fondi di investimento, cooperative ed enti simili;
  • acquistare e vendere titoli;
  • estendere prestiti a entità affiliate;
  • svolgere attività legate all’affitto, alla locazione, alla fornitura di proprietà, gestire un’azienda agricola.

La legge in materia di fondazione di famiglia apporterà delle modifiche anche al diritto delle successioni, con particolare riferimento alla quota di legittima prevedendo la possibilità per i beneficiari di rinunciare formalmente alla legittima anche prima dell’apertura del testamento, di pagare in rate, di ridurre l’importo o differire il pagamento. I benefici corrisposti dalla fondazione ai beneficiari ridurranno anche l’ammontare della quota di legittima a loro spettante.

Infine, per quanto riguarda gli aspetti fiscali, la fondazione di famiglia sarà esente da CIT. Pertanto, l’istituzione di una fondazione di famiglia e il trasferimento di beni ad essa non saranno soggetti a tassazione. Inoltre, saranno esenti da CIT anche i proventi della fondazione derivanti dalle sue attività (purché rientrino nell’elenco tassativo di cui sopra). Di conseguenza, la fondazione di famiglia non pagherà le tasse su base continuativa, ad esempio, sui dividendi e altre plusvalenze ricevute da società di cui sarà azionista fino a quando i fondi non saranno distribuiti. Una fondazione familiare pagherà il 15% CIT solo quando i benefici vengono trasferiti al fondatore o ai beneficiari. Tuttavia, se le sue attività vanno oltre l’ambito legale consentito, questa parte del reddito della fondazione sarà tassata con un’aliquota CIT del 25%.

Per quanto riguarda i beneficiari, il pagamento dei benefici da parte della fondazione sarà esente dall’imposta sul reddito delle persone fisiche nonché dall’imposta sulle successioni e sulle donazioni nel caso in cui i beneficiari siano persone fisiche del cosiddetto gruppo fiscale zero (i parenti stretti del fondatore). Se i beneficiari sono estranei al fondatore, i benefici ricevuti dalla fondazione saranno soggetti all’imposta sul reddito delle persone fisiche del 15%. La liquidazione della fondazione e la relativa ripartizione del patrimonio saranno inoltre soggette all’imposta sul reddito delle società del 15% – il disegno di legge prevede la possibilità di riconoscere le spese deducibili al momento della liquidazione, ovvero di ridurre il reddito del valore fiscale storico del patrimonio conferito alla fondazione dal fondatore. La fondazione di famiglia, così come proposta, può diventare un veicolo interessante per un’efficace pianificazione della successione delle imprese familiari, consentendo nel contempo una moltiplicazione fiscalmente efficiente del patrimonio familiare. In questo modo, la fondazione può fungere da veicolo di successione, nonché da holding e entità di investimento.

Pertanto, quando si pianifica la riorganizzazione di un’azienda familiare, vale la pena pensare a questa soluzione e considerare i vantaggi della creazione di una fondazione familiare, che potrebbe diventare uno strumento molto valido per la conservazione e l’investimento del patrimonio