Portogallo: Introduzione alla Normativa Fintech

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Negli ultimi anni, il quadro normativo per il fintech in Portogallo ha subito importanti trasformazioni, influenzate sia dalle normative nazionali sia dal contesto regolatorio europeo. Le autorità portoghesi stanno cercando di favorire l’innovazione nel settore finanziario, garantendo al contempo la protezione dei consumatori, la stabilità finanziaria e la prevenzione dei reati finanziari.

Uno degli sviluppi più rilevanti è l’entrata in vigore, dal 30 dicembre 2024, del Regolamento europeo MiCAR (Markets in Crypto-Assets Regulation), che introduce un quadro armonizzato per la regolamentazione delle criptoattività in tutta l’Unione Europea. MiCAR prevede regole dettagliate per gli emittenti di criptoattività e per i fornitori di servizi connessi, inclusi requisiti di licenza, riserve di capitale e misure a tutela degli investitori.

In Portogallo, la normativa fintech si basa anche sul Quadro Giuridico per i Servizi di Pagamento e la Moneta Elettronica (PSEMLF), che ha recepito la Direttiva europea PSD2. Questo quadro disciplina l’attività degli istituti di pagamento, degli emittenti di moneta elettronica e dei fornitori terzi di servizi come quelli di avvio pagamento e di informazione sui conti.

Sul fronte della lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo, l’UE ha adottato regole più stringenti, compreso il Regolamento (UE) 2023/1113, che migliora la tracciabilità delle transazioni finanziarie, incluse quelle con criptoattività. In quest’ambito è stata istituita l’Autorità Antiriciclaggio europea (AMLA), che coordinerà la vigilanza a livello comunitario, e il Portogallo dovrà allineare le proprie procedure a questi standard.

In parallelo, la Banca Centrale Europea sta valutando l’introduzione dell’euro digitale, una valuta digitale della banca centrale che potrebbe rivoluzionare i pagamenti elettronici, offrendo un mezzo di pagamento digitale sicuro, accessibile ed efficiente.

Per favorire l’innovazione, il Portogallo ha istituito le cosiddette “Zone tecnologiche libere” (ZLT), aree regolamentate dove le aziende fintech possono sperimentare nuove tecnologie in condizioni controllate. Inoltre, il programma Portugal FinLab facilita il dialogo diretto tra le startup fintech e le autorità di vigilanza, supportando le imprese nella comprensione delle normative e nella conformità.

In sintesi, il Portogallo sta costruendo un ambiente normativo moderno e dinamico, volto a sostenere la crescita del settore fintech, bilanciando innovazione e sicurezza.

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