Arabia Saudita: la nuova Legge sulle Società

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Il Regno dell’Arabia Saudita (KSA) rimane una delle economie più importanti del Medio Oriente, che attrae investimenti stranieri da tutto il mondo. Il quadro giuridico dell’Arabia Saudita presenta alcune limitazioni per gli investitori nazionali ed esteri.

Il 28 giugno 2022, e’ stata adottata una Nuova Legge sulle Società che sostituirà l’attuale Legge sulle Società del 2015 e la Legge sulle Società Professionali del 2019. La nuova Legge introduce modifiche significative atte a modernizzare il quadro del diritto societario saudita, pensate per migliorare la facilità e la flessibilità di operare in KSA per le imprese esistenti, oltre ad attrarre ulteriori investimenti esteri nel mercato locale.

La nuova Legge ha previsto l’introduzione di una nuova forma societaria, la Simplified Closed Joint Stock Company (SCJSC). Le SCJSC combinano tutti i vantaggi di una societa’ a responsabilita’ limitata (LLC) in termini di assenza di capitale sociale minimo, facilità di gestione, facilità di costituzione, maggiore flessibilita’ nel processo decisionale degli azionisti ed i vantaggi di una Closed Joint Stock Company (CJSC) in termini di facilità di negoziazione di azioni, offrendo la possibilita’ di creare qualsiasi tipo di azioni speciali, ad esempio, azioni senza diritto di voto o azioni premium.

Gli azionisti di un SCJSC possono ora prevedere restrizioni ai trasferimenti di azioni nello statuto societario. Queste restrizioni possono prevedere limitazioni alla vendita delle azioni della societa’ per un periodo non superiore a 10 anni, oppure essere restrizioni a tempo indeterminato, richiedendo l’autorizzazione degli altri azionisti prima di vendere le azioni della societa’.

Inoltre, lo statuto puo’ prevedere meccanismi per obbligare uno qualsiasi degli azionisti a vendere le proprie azioni a un valore equo, a meno che lo statuto non preveda un diverso meccanismo per determinare il valore di tali azioni. La Legge non specifica quali azionisti sono autorizzati ad imporre tale obbligo o le circostanze in cui tale opzione è consentita: ciò dovra’ essere stabilito al momento della redazione dello statuto societario. Lo statuto potra’, quindi, prevedere opzioni call sulle azioni, che potranno essere utilizzate come piani di incentivazione per il management della societa’. Con tali schemi, i manager potranno essere soggetti all’obbligo di vendere le proprie azioni alla società o ad altri azionisti qualora decidano di lasciare la società.

Una novita’ significativa relativa al quadro normativo delle JSC, CJSC e SCJSC è data dal fatto che gli azionisti che possiedono il 90% o più del totale delle azioni con diritto di voto possono costringere i titolari del restante 10% a vendere le proprie azioni a un valore equo. Ciò autorizza gli azionisti di maggioranza ad assumere un maggiore controllo sulla società nel contesto di una vendita pianificata o di altre operazioni societarie rilevanti.

La nuova Legge ha, finalmente, colmato la lacuna normativa relativa ai patti parasociali. In passato, tali accordi non erano adeguatamente riconosciuti dai tribunali e le prassi giuridiche in materia non erano coerenti, in considerazione del fatto che lo statuto di una società disciplina già i rapporti tra gli azionisti. Tuttavia, la Legge riconosce espressamente l’esistenza di tali accordi e consente, persino, che tali accordi siano incorporati nello Statuto se gli azionisti lo desiderano.

Un’altra lacuna normativa che la legge sulle nuove società ha colmato riguarda la disciplina dei diritti di drag-along e tag-along. Nonostante in passato fossero piuttosto diffusi, risultavano di difficile applicazione. Tuttavia, la Legge riconosce, adesso, l’utilizzo di tali diritti nelle LLC, CJSC e SCJSC, dando agli investitori una maggior sicurezza nel caso di stipulazione di accordi di joint venture in Arabia Saudita.

La creazione di strumenti di sicurezza per le LLC, in passato, era di difficile realizzazione, a causa della mancanza di un quadro normativo esaustivo. La Legge consente, adesso, alle LLC di costituire pegno sulle proprie azioni, emettere Sukuk o qualsiasi altro strumento di debito.

La vecchia normativa sulle società consentiva alle società di avere una distribuzione variabile dei dividendi tra gli azionisti, nonostante la loro percentuale di partecipazione in conformità con la legge della Sharia. Tuttavia, cio’ ciò non si è mai concretizzato a causa dell’esigenza di conformita’ alla Sharia. La nuova Legge ha cancellato il riferimento alla Sharia, consentendo agli azionisti di concordare le percentuali di dividendi ritenute piu’ opportune.

Secondo le disposizioni della previgente legge sulle società, il consiglio di amministrazione di CJSC e JSC era limitato a 11 membri, con una remunerazione massima di 500.000 ryial sauditi all’anno. La nuova Legge ha rimosso entrambe le restrizioni, consentendo, adesso, di nominare piu’ soggetti nel consiglio di amministrazione e di remunerare di conseguenza gli amministratori con le migliori prestazioni, cosi’ permettendo alle aziende di attrarre e trattenere i migliori leader del settore.

La Nuova Legge tratta i doveri fiduciari dei general manager e degli amministratori, in passato non adeguatamente regolamentati. Un direttore generale di una società o un membro del consiglio non sarà responsabile degli effetti negativi di una decisione subiti dalla società, a condizione che tale soggetto:

  • Non abbia interessi personali nella decisione;
  • sia sufficientemente consapevole della questione nella misura richiesta e alla luce delle circostanze del caso, in conformita’ al principio di ragionevolezza; e
  • Ritenga, onestamente e ragionevolmente, che la decisione sia nel migliore interesse della societa’.

L’onere della prova spetterà alla parte lesa, che dovra’ dimostrare che uno o tutti i criteri non sono stati soddisfatti prima che qualsiasi responsabilità ricada sul direttore generale o sul membro del consiglio.

Il concetto di autorita’ apparente del direttore generale è riconosciuto solo per le SCJSC, dove il direttore generale può prendere qualsiasi decisione, anche al di fuori dell’esercizio dei poteri a lui riconosciuti.  Lo stesso concetto si applica anche al consiglio di amministrazione di CJSC e JSC ma con alcune limitazioni relative a parti terze. Una CJSC o una JSC non saranno vincolate da una decisione del consiglio di amministrazione se la terza parte sapeva che tale decisione non poteva essere presa dai membri del consiglio, in quanto presa in assenza della necessaria autorita’ decisionale.

Le società di proprietà saudita di piccole e piccolissime dimensioni non sono, ora, tenute ad avere revisori contabili certificati. Una piccola impresa è una societa’ che ha tra 6 e 49 dipendenti, con un fatturato annuo compreso tra 3 e 40 milioni di ryial sauditi; un’ impresa di piccolissime dimensioni ha fino a 5 dipendenti ed un fatturato totale inferiore a 3 milioni di ryial sauditi. Tuttavia, le società straniere dovranno comunque avere revisori dei conti anche se si qualificano come società di piccole o piccolissime dimensioni.

Infine, la Nuova Legge consente agli azionisti di concordare l’arbitrato e di inserire le disposizioni pertinenti nello statuto della società.