Giappone: Residenza fiscale e domicilio fiscale

Home / Blog / Giappone: Residenza fiscale e domicilio fiscale

Un’entità viene considerata residente fiscale in Giappone (cioè è considerata una società nazionale ai fini fiscali giapponesi) se la sua sede principale o ufficio principale è situato in Giappone. Il luogo in cui vengono esercitati la gestione e il controllo è irrilevante ai fini della determinazione della residenza fiscale in Giappone. Di conseguenza, un’entità costituita all’estero non può essere residente fiscale in Giappone, anche se esercita le sue funzioni di gestione e controllo dal Giappone.

Una società straniera sarà considerata presente fiscalmente in Giappone se dispone di una stabile organizzazione in Giappone, ad esempio una sede fissa (branch PE), un edificio o un cantiere (building PE) o una persona che risiede prevalentemente in Giappone per agire per conto della società (agent PE). Per determinare l’esistenza di una stabile organizzazione sono rilevanti diversi fattori. Ad esempio, per determinare se una società straniera ha una stabile organizzazione in Giappone, i fattori rilevanti includono, tra l’altro, se l’attività della società è condotta in una sede fissa.

La definizione di stabile organizzazione è stata modificata per gli esercizi finanziari che iniziano a partire dal 1° gennaio 2019 per allinearla al Modello di Convenzione fiscale sul reddito e sul capitale dell’OCSE (Modello di Convenzione OCSE) 2017. Inoltre, la novità più rilevante è che la definizione di stabile organizzazione prevista dal diritto tributario nazionale sarà sostituita dalla definizione di stabile organizzazione prevista da un trattato fiscale applicabile a una società estera se la definizione prevista dal trattato è diversa da quella del diritto tributario nazionale. Le altre principali modifiche alla legislazione fiscale nazionale includono le seguenti.

  1. Dopo le modifiche alla definizione di agente PE, l’agente PE includerà non solo una persona che ha l’autorità di concludere un contratto in Giappone per conto della società straniera, ma anche una persona che svolge un ruolo principale in modo continuativo nella conclusione di un contratto in Giappone per suo conto. Tuttavia, un agente di una società estera non sarà considerato PE se l’agente è “indipendente” dalla società estera e agisce nel corso ordinario della sua attività, a meno che non agisca solo per conto di una o più parti correlate.
  2. Dopo le modifiche apportate all’eccezione alla definizione di stabile organizzazione, anche i luoghi utilizzati solo per determinati scopi, come il deposito, l’esposizione o la consegna di merci, ecc. non saranno esclusi dalla stabile organizzazione, a meno che l’attività non sia di natura puramente preparatoria o ausiliaria.

La legislazione fiscale giapponese adotta il principio del reddito attribuibile, in base al quale solo il reddito attribuibile alla stabile organizzazione alla luce dell’approccio OCSE autorizzato è imponibile. Pertanto, i profitti calcolati ritenendo che la stabile organizzazione sia un’entità distinta e separata dalla società, che svolga attività identiche o simili in condizioni identiche o simili a quelle della società e che operi in modo del tutto indipendente dall’impresa, sono attribuibili alla stabile organizzazione.