La Svizzera ha approvato l’introduzione dell’imposta minima OCSE/G20. Attraverso un emendamento costituzionale, sono state create le basi per tassare uniformemente gli utili delle società svizzere e delle stabili organizzazioni di imprese multinazionali (MNE) con un’aliquota effettiva del 15%, a partire dal 1° gennaio 2024.
L’imposta si applichera’ alle imprese multinazionali che hanno filiali o stabili organizzazioni in almeno due paesi diversi, se il loro fatturato mondiale consolidato in due degli ultimi quattro esercizi ammonta ad almeno 750 milioni di euro.
Secondo la normativa attuale, i bilanci delle società svizzere di imprese multinazionali dovevano essere redatti secondo i principi contabili svizzeri. A partire dal 1° gennaio 2024, gli utili di tali societa’ che rientrano nel campo di applicazione dell’imposta minima saranno determinati anche in base a uno standard di contabilità finanziaria accettabile (come gli IFRS, gli USGAAP o gli Swiss GAAP FER) e le rettifiche fiscali dovranno essere effettuate in base alle Global Anti-Base Erosion Model Rules dell’OCSE/G20 (GloBE Rules).
Se l’aliquota minima di imposta sugli utili del 15% non viene raggiunta nel cantone di residenza di un’entità svizzera in conformità con le Regole GloBE, la differenza rispetto all’aliquota minima del 15% verrà riscossa come imposta complementare a partire dal 1° gennaio 2024. Il calcolo viene effettuato per tutte le entità svizzere costituenti una multinazionale su base aggregata (il cosiddetto jurisdictional blending).
Il Regolamento GloBE, che differisce in modo significativo dalle norme fiscali svizzere, può portare all’applicazione di un’imposta complementare anche per le società domiciliate in cantoni con un’aliquota fiscale effettiva superiore al 15%.
È consigliabile stabilire in che misura le entità svizzere costituenti l’impresa multinazionale saranno interessate dalle nuove norme, al fine di valutare tutte le possibili opzioni di pianificazione e di predisporre le necessarie misure di conformità. Particolare attenzione dovrebbe essere prestata alle operazioni di fusione e acquisizione e alle ristrutturazioni, che potrebbero già avere un impatto sulla determinazione degli utili in conformità alle norme GloBE applicabili a partire dal 1° gennaio 2024.