Immigrazione e Visti per lavoratori qualificati nel Regno Unito: le retribuzioni

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La normativa sull’immigrazione è da sempre complessa. Il Ministero dell’Interno ha cercato più volte di semplificarle, ma le recenti modifiche ai requisiti di retribuzione per i lavoratori qualificati stanno rendendo sempre più difficile ai datori di lavoro orientarsi nel sistema.
Uno degli esempi più evidenti riguarda la soglia retributiva prevista per i lavoratori qualificati. Il principio generale è sempre stato che il lavoratore debba ricevere lo stipendio più alto tra la soglia minima prevista per il tipo di visto e la retribuzione corrente per la specifica mansione, così da evitare che i titolari di visti di lavoro siano pagati meno dei cittadini britannici che ricoprono lo stesso ruolo.
Tuttavia, a seguito delle recenti modifiche alle Norme sull’Immigrazione, identificare la soglia generale e la retribuzione corrente risulta spesso complesso, poiché tali valori possono variare in base alle singole circostanze.
Attualmente sono disponibili 11 tabelle, relative alle categorie professionali e ai livelli salariali; in molti casi, una stessa posizione compare in più tabelle e offre più opzioni retributive. Se poi si tiene conto del fatto che alcune posizioni o alcuni candidati rientrano in soglie generali più basse, diventa evidente la difficoltà dei datori di lavoro a gestire la situazione.
La maggior parte delle persone che richiedono per la prima volta un visto per Lavoratori Qualificati inizia consultando la Tabella 1 dell’Appendice “Occupazioni Qualificate”, che elenca i lavori che soddisfano il livello di competenza richiesto.
Per ciascun lavoro sono previste diverse opzioni retributive:
• Opzione A: retribuzione corrente, basata su una settimana lavorativa di 37,5 ore.
• Opzione B: 90% della retribuzione normale, riservata a chi possiede un dottorato pertinente al ruolo. Non tutti i lavori sono idonei.
• Opzione C: 80% della retribuzione normale, riservata a chi possiede un dottorato in una disciplina scientifica o tecnologica pertinente al ruolo. Anche in questo caso, non tutti i lavori sono idonei.
• Opzione E: 70% della retribuzione normale, disponibile per nuovi assunti, definiti come persone che:
o hanno meno di 26 anni,
o lavorano per ottenere una qualifica professionale nel Regno Unito,
o provengono da un visto per studenti dopo il completamento del corso
o provengono da un visto per laureati.
Questa opzione prevede limiti di durata, di cui il datore di lavoro deve essere a conoscenza.
Esiste anche l’opzione D, che prevede la stessa retribuzione dell’opzione A, ma con una soglia generale diversa, poiché il lavoro è incluso nell’elenco degli stipendi per l’immigrazione.
Se un’offerta di lavoro non compare nella Tabella 1, il datore di lavoro deve fare riferimento all’Elenco delle Carenze Temporanee, che raccoglie le posizioni di media qualificazione considerate strategiche per i piani di crescita del Regno Unito. Queste offerte sono comunque idonee per i visti per Lavoratori Qualificati e sono riportate nella Tabella 1a; tuttavia, non tutte le posizioni presenti nella Tabella 1a sono classificate come Lavori in Carenza Temporanea.
Infine, un impiego potrebbe non comparire né nella Tabella 1 né nella Tabella 1a, ma resterebbe comunque idoneo alla sponsorizzazione. Questo riguarda i ruoli in cui lo stipendio è determinato da scale retributive nazionali, disponibili nelle Tabelle 3, 3a o 4.
Quando una persona richiede l’estensione del proprio visto, individuare la tariffa corretta può risultare complesso, poiché dipende dalla data di assegnazione del primo Certificato di sponsorizzazione, che potrebbe non coincidere con quella di inizio del visto.
Se il Certificato di sponsorizzazione è stato assegnato prima del 4 aprile 2024, si applicano le tariffe indicate nella Tabella 2 o nella Tabella 2a, a seconda del livello di competenza del ruolo.
Se il primo Certificato di Sponsorizzazione è stato assegnato dopo il 4 aprile 2024, il lavoratore continuerà a fare riferimento alla Tabella 1 o alla Tabella 1a. Tuttavia, poiché le tariffe sono aumentate a partire dal 2024, lo stipendio potrebbe non raggiungere più la soglia richiesta.
Per chi deve estendere un visto, è fondamentale avviare la procedura con anticipo. In questo modo è possibile determinare la soglia salariale corretta.