Controllare se i dipendenti hanno diritto di lavorare

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Tutti i datori di lavoro nel Regno Unito devono garantire che i propri dipendenti abbiano il diritto legale di lavorare. Assumere persone senza un valido permesso di lavoro può comportare sanzioni fino a 60.000 sterline per ciascun lavoratore illegale.
Secondo la legislazione sulla prevenzione del lavoro illegale, un datore di lavoro può evitare il pagamento di sanzioni civili se dimostra di aver effettuato un controllo del diritto al lavoro conforme alle linee guida del Ministero dell’Interno e ai codici di condotta.
Per essere valido, questo controllo deve essere effettuato prima dell’inizio dell’attività lavorativa dell’individuo.
I controlli devono essere applicati in modo uniforme a tutti i dipendenti per evitare accuse di discriminazione. Il Ministero dell’Interno mette a disposizione un codice di condotta per aiutare i datori di lavoro a rispettare tale principio.
Se la tua azienda sponsorizza lavoratori migranti, è obbligatorio effettuare il controllo del diritto al lavoro per rispettare i doveri di sponsor e conservare le prove, come previsto dall’Appendice D.
Se un lavoratore sponsorizzato viene assunto come lavoratore autonomo, non è necessaria una giustificazione legale. Tuttavia, resta necessario verificare il diritto legale al lavoro e assicurarsi che la persona sia idonea a ricoprire il ruolo per cui è sponsorizzata.
I controlli sul diritto al lavoro possono essere eseguiti in modi diversi, a seconda della situazione specifica:
• Controllo manuale dei documenti del lavoratore.
• Verifica digitale tramite servizi online (disponibile solo per cittadini britannici e irlandesi).
• Controllo online dell’Home Office per cittadini non britannici né irlandesi.
• Servizio di controllo del datore di lavoro per persone con domande, ricorsi o revisioni amministrative in sospeso, il cui profilo digitale non è ancora disponibile.
In alcuni casi, può essere sufficiente effettuare un controllo una tantum per confermare il diritto al lavoro.
Per i dipendenti con permesso di lavoro a tempo limitato, è necessario effettuare controlli di follow-up. Devono essere implementati processi di monitoraggio per garantire che l’individuo richieda il rinnovo del permesso prima della scadenza del visto, evitando di interrompere il diritto al lavoro durante il periodo di attesa di una decisione su domanda, ricorso o revisione. Durante tale periodo, le condizioni del visto restano valide, inclusa la legittima occupazione.
Nel settembre 2025, il Primo Ministro ha annunciato l’introduzione di un sistema di identità digitale, con l’obiettivo di ridurre le frodi documentali, uniformare i controlli sull’occupazione, rafforzare le misure contro il lavoro nero.
Si prevede che, entro la fine dell’attuale legislatura, l’uso dell’identità digitale diventerà obbligatorio per tutti i controlli sul diritto al lavoro.
Il Ministero dell’Interno sta valutando di estendere i controlli sul diritto al lavoro anche alle aziende che impiegano:
• Lavoratori della gig economy;
• Lavoratori a zero ore, in settori come la consegna di cibo, l’edilizia, i saloni di bellezza, i corrieri e la logistica.
La consultazione pubblica è terminata il 10 dicembre 2025. Questa misura fa parte del Piano di cambiamento del governo, volto a garantire un maggiore ordine e conformità nel sistema di immigrazione.