Gli investimenti ambientali, sociali e di governance (ESG) hanno progressivamente trasformato il panorama della gestione patrimoniale: ciò che un tempo era considerato un interesse di nicchia è oggi uno standard globale di riferimento. Sempre più trust e fondazioni stanno integrando i principi ESG nella loro governance, non solo come riflesso di valori etici, ma come leva strategica per garantire sostenibilità e solidità finanziaria nel lungo termine.
I trust di Gibilterra sono regolati dal Trustees Act e dai principi della common law inglese. I fiduciari hanno il dovere di agire con prudenza e nell’interesse materiale dei beneficiari, ma ciò non esclude l’adozione di strategie di investimento che tengano conto dei criteri ESG.
In passato questo dovere era interpretato in maniera piuttosto restrittiva, oggi i fiduciari possono integrare legittimamente gli investimenti ESG nei trust. Ciò è possibile sia quando i fattori ambientali, sociali o di governance risultano finanziariamente rilevanti, sia quando i beneficiari esprimono preferenze etiche chiare. L’integrazione può avvenire mediante l’adozione di criteri ESG specifici, l’inserimento di aspettative di gestione responsabile e l’applicazione di politiche di esclusione mirate.
Secondo il Private Foundations Act, le fondazioni di Gibilterra sono entità giuridiche dotate di scopi definiti, spesso di natura filantropica o di utilità sociale. Queste entità sono gestite da un consiglio con responsabilità fiduciaria e si prestano particolarmente bene agli investimenti ESG, soprattutto quando il loro statuto contempla obiettivi legati alla sostenibilità o all’impatto sociale.
Esempi concreti di applicazione possono includere:
- Trust familiari che desiderano seguire strategie di investimento etico.
- Fondazioni filantropiche con mandati specifici ESG.
- Fondazioni aziendali orientate a promuovere un impatto sociale positivo.
- Pianificazione intergenerazionale dell’eredità.
I fiduciari hanno la possibilità di applicare criteri ESG per escludere investimenti in settori come i combustibili fossili o il tabacco, a condizione che tali scelte non compromettano in modo significativo i rendimenti finanziari.
Allo stesso modo, una fondazione con un focus sulla tutela ambientale può destinare risorse a obbligazioni verdi o fondi valutati secondo criteri ESG, in modo da allineare la propria missione etica con pratiche finanziarie sostenibili.
Le aziende possono costituire fondazioni per sostenere progetti educativi o iniziative di sviluppo comunitario, utilizzando gli investimenti ESG per riflettere i valori aziendali e rafforzare la reputazione.
Trust e fondazioni possono essere strutturati in maniera tale da rispecchiare i valori delle generazioni future, assicurando che la ricchezza trasmessa contribuisca positivamente sia alla società sia all’ambiente.
L’integrazione dei criteri ESG nelle strutture di Gibilterra non comporta un compromesso sui rendimenti finanziari. Al contrario, rappresenta il riconoscimento che sostenibilità, governance responsabile e resilienza sociale sono oggi rischi di investimento fondamentali. Grazie a una chiara definizione dei documenti costitutivi, a una governance solida e a una corretta documentazione, fiduciari e consigli di fondazione possono coniugare valori etici, obiettivi e performance finanziaria, rispettando pienamente i propri obblighi fiduciari.
