Dal 6 aprile 2026 entreranno in vigore nuove regole sul Business Property Relief (BPR), una forma di agevolazione fiscale per le imprese e attività artistiche.

In base alle nuove norme, il BPR sarà limitato al 50% di agevolazione per beni che superano 1 milione di sterline di valore.

Questo significa che per la parte eccedente 1 milione si pagherà una tassA effettiva del 20%.

Prima di questa riforma, non c’erano limiti al valore su cui si poteva applicare il BPR al 100%.

Valutazione dell’arte

• Il valore dell’arte negli eredi sarà esaminato più attentamente, perché l’IHT sarà calcolata sul valore corretto.
• Spesso gli artisti lasciano un gran numero di opere non vendute, difficili da valutare perché non liquide (non facilmente vendibili).
• La valutazione si basa sui prezzi di vendita di opere simili, anche se queste vendite passate possono non riflettere la realtà attuale (esempio: 50 opere simili non valgono come una singola vendita record di anni fa).
• L’autorità fiscale (HMRC) richiede che si consideri il prezzo che si potrebbe ottenere vendendo ogni opera singolarmente in un mercato aperto, anche se nella pratica vendere tutte insieme sarebbe difficile.

Agevolazioni che rimangono

• Alcune misure per proteggere opere d’arte di grande valore culturale, storico o scientifico rimangono invariate.
• Collezioni d’arte preminenti a livello nazionale possono essere trasmesse alle generazioni senza pagare l’IHT, a condizione che ci sia un accesso pubblico ragionevole.
• È possibile anche usare opere d’arte di valore per pagare l’IHT dovuta, grazie a un meccanismo chiamato “acceptance in lieu” (accettazione in luogo di imposta), molto vantaggioso ma limitato a oggetti di grande pregio.

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