Stati Uniti: Lavoratori Stranieri

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Visti

Esistono limiti numerici per i visti di breve durata? Sono disponibili visti per i dipendenti che vengono trasferiti da un’entità aziendale in una giurisdizione a un’entità correlata in un’altra giurisdizione?

Esistono limiti numerici per due importanti categorie di visti temporanei: H-1B e H-2B. I visti H-1B sono destinati ai lavoratori qualificati che entrano negli Stati Uniti per lavorare temporaneamente per un datore di lavoro statunitense in una professione specializzata. Un’occupazione specializzata è quella che richiede, come minimo, una laurea in una disciplina accademica specifica (o un’esperienza lavorativa equivalente) e il cittadino straniero deve avere il background formativo richiesto o un’esperienza lavorativa equivalente. In base alla legge attuale, il visto H-1B ha un limite numerico annuale di 65.000 visti per ogni anno fiscale. Le prime 20.000 richieste presentate per conto di beneficiari in possesso di un master statunitense o di un titolo superiore sono esenti dal limite, quindi, in pratica, ci sono 85.000 posti disponibili all’anno. A marzo si tiene una lotteria annuale e, per i selezionati, i datori di lavoro possono presentare una richiesta di visto H-1B dopo il 1° aprile di ogni anno, sei mesi prima dell’inizio dell’anno fiscale in cui il visto H-1B diventerà attivo. L’Immigration and Nationality Act stabilisce i limiti massimi per i visti.

Gli istituti di istruzione superiore statunitensi e le organizzazioni senza scopo di lucro affiliate, le organizzazioni di ricerca senza scopo di lucro e gli istituti di ricerca del governo statunitense non sono soggetti al limite massimo per i visti H-1B, quindi possono richiedere visti H-1B per dipendenti professionisti in qualsiasi momento. Inoltre, i dipendenti H-1B che prolungano il loro soggiorno o si trasferiscono da un datore di lavoro soggetto al limite massimo a un altro non sono soggetti a limitazioni numeriche.

I visti H-1B hanno una validità massima di sei anni. È possibile ottenere proroghe oltre il limite massimo di sei anni quando il dipendente H-1B si trova in una determinata fase del processo di ottenimento della residenza permanente legale.

I visti H-2B sono destinati a dipendenti temporanei, che lavoreranno per datori di lavoro statunitensi su progetti temporanei con una durata limitata, a dipendenti stagionali e a dipendenti, che soddisferanno un fabbisogno di picco. Ad esempio, molte aziende del settore alberghiero utilizzano la categoria H-2B per portare negli Stati Uniti dipendenti stagionali di resort e maestri di sci. C’è un limite numerico di 66.000 visti H-2B disponibili per ogni anno fiscale. La metà della quota è disponibile per la prima metà dell’anno fiscale e la seconda metà è aperta nella seconda metà dell’anno fiscale.

Esistono anche visti di lavoro basati su leggi speciali o trattati commerciali. Il visto E-3 è un visto di lavoro disponibile per i cittadini australiani, mentre il visto H-1B1 è disponibile per i cittadini cileni e quelli di Singapore. Questi visti hanno requisiti molto simili al visto H-1B in termini di tipo di occupazione e background formativo richiesto. L’ammissione con un visto E-3 è generalmente concessa per due anni ed è prorogabile a tempo indeterminato con incrementi di due anni, a condizione che il titolare del visto E-3 possa dimostrare l’intenzione di vivere temporaneamente negli Stati Uniti. I visti H-1B1 sono rilasciati per 18 mesi e l’ammissione è generalmente concessa per un anno alla volta. Anche i visti H-1B1 sono rinnovabili a tempo indeterminato se è possibile dimostrare l’intenzione di soggiornare temporaneamente.

In base alle disposizioni dell’accordo tra Stati Uniti, Messico e Canada (precedentemente noto come Accordo di libero scambio nordamericano), lo status TN è disponibile per alcuni professionisti messicani e canadesi, che entrano negli Stati Uniti per svolgere un lavoro professionale prestabilito in una delle classificazioni professionali approvate ed elencate nell’accordo. I cittadini canadesi possono richiedere l’ammissione con lo status TN presso un porto di ingresso tra Stati Uniti e Canada, mentre i cittadini messicani devono richiedere il rilascio del visto TN presso un consolato statunitense in Messico.

Il visto L è disponibile per i dipendenti, che vengono trasferiti da un’entità aziendale all’estero a una società madre, una filiale, un’affiliata o una succursale statunitense del datore di lavoro straniero. Per avere diritto al visto L, il cittadino straniero deve aver lavorato presso l’azienda estera per uno dei tre anni precedenti al trasferimento in posizione manageriale, dirigenziale o che richiede conoscenze specialistiche. Al cittadino straniero deve essere offerta una posizione nella società statunitense con mansioni simili a quelle svolte nell’azienda estera. Il visto L-1A, per manager e dirigenti, è valido per un totale di sette anni. Il visto L-1B, per persone con conoscenze specialistiche, è valido per un totale di cinque anni.

A volte, un’azienda può trasferire un dipendente negli Stati Uniti con un visto E. I visti E sono disponibili per i cittadini di Paesi con cui gli Stati Uniti hanno stipulato determinati trattati commerciali, di investimento, di navigazione, di amicizia o di commercio. L’azienda, che assumerà cittadini stranieri negli Stati Uniti, deve essere controllata o posseduta in maggioranza da cittadini del Paese firmatario del trattato. L’azienda datrice di lavoro deve dimostrare di effettuare un investimento sostanziale negli Stati Uniti o deve svolgere attività commerciali, almeno il 50% delle quali deve avvenire tra gli Stati Uniti e il Paese firmatario del trattato. Il cittadino straniero deve essere cittadino dello stesso paese firmatario del trattato e deve entrare negli Stati Uniti per assumere una funzione manageriale, esecutiva o comunque essenziale nell’azienda. Non è richiesto che il richiedente il visto E abbia lavorato per un certo periodo di tempo presso un’entità correlata all’estero prima di richiedere il visto. I visti E sono generalmente concessi per cinque anni alla volta e sono rinnovabili nella maggior parte dei casi.

Non ci sono limiti al numero di visti L o E che possono essere rilasciati ogni anno.

Coniugi

I coniugi dei lavoratori titolari di visto hanno diritto a lavorare negli Stati Uniti?

I coniugi dei titolari di visti L ed E sono autorizzati a lavorare in virtù del loro status E-1S, E-2S, E-3S o L-2S e non sono tenuti a ottenere un permesso di lavoro (un documento di autorizzazione all’impiego). Il permesso non è soggetto a restrizioni per quanto riguarda i datori di lavoro e si estende per tutto il tempo in cui il titolare del visto principale e il coniuge mantengono lo status L o E. Anche alcuni coniugi H-4 a carico di dipendenti H-1B hanno diritto al permesso di lavoro. La coppia deve essere legalmente sposata. L’autorizzazione a lavorare negli Stati Uniti non è disponibile per i partners non coniugati.

Regole generali

Quali sono le regole per l’assunzione di lavoratori stranieri e quali sono le sanzioni per l’assunzione di un lavoratore straniero che non ha il diritto di lavorare nel Paese?

Ogni datore di lavoro deve verificare l’identità e l’idoneità al lavoro di ogni dipendente assunto negli Stati Uniti. La verifica deve essere effettuata compilando il modulo I-9 entro tre giorni lavorativi dall’assunzione e conservata durante l’intero periodo di impiego del dipendente e per un periodo di tempo successivo alla cessazione o alla risoluzione del rapporto di lavoro. I datori di lavoro, che non adempiono a tale obbligo, possono incorrere in gravi sanzioni civili e, sempre più spesso, anche in sanzioni penali. L’agenzia Immigration and Customs Enforcement del Dipartimento della Sicurezza Interna può effettuare controlli presso i datori di lavoro per verificare l’avvenuto adempimento all’obbligo indicato.

I cittadini stranieri, che lavorano senza permesso, possono incontrare difficoltà ad ottenere futuri vantaggi in materia di immigrazione, come l’ottenimento della residenza permanente, o, in casi gravi, anche essere allontanati dal Paese senza potervi far ritorno per un certo periodo o addirittura per sempre.

Stefano Linares                                                                                                                                           

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