La legge austriaca sul Registro dei beneficiari effettivi ha introdotto nuovi e rilevanti obblighi di comunicazione, che hanno cambiato profondamente le modalità di pubblicità degli accordi di nomina.
A decorrere dal 1° ottobre 2025, tali modifiche hanno costituito un cambiamento strutturale nel sistema di rendicontazione dei titolari effettivi in Austria, con un impatto particolarmente significativo sugli accordi di nomina e sugli accordi fiduciari.
Gli accordi di nomina sono intese, di natura formale o informale, in base alle quali un soggetto nominato o un amministratore nominato agisce per conto e nell’interesse di un nominatore (principale).
Tali soggetti non assumono automaticamente la qualifica di titolari effettivi; tuttavia la titolarità effettiva ricorre qualora la partecipazione detenuta o i diritti di voto conferiscano un controllo superiore al 25%.
La normativa impone ora una rendicontazione completa di tutti i rapporti fiduciari a livello dell’entità, superando il precedente approccio incentrato esclusivamente sugli accordi rilevanti ai fini della determinazione della titolarità effettiva.
Tutti gli accordi di nomina riferibili all’entità segnalante devono pertanto essere dichiarati, indipendentemente dalla loro incidenza sullo status di titolare effettivo.
Tali requisiti si applicano a tutti gli accordi di nomina relativi all’entità segnalante. I soggetti nominati, gli amministratori nominati e i nominatori sono tenuti a dichiarare il proprio status e le rispettive relazioni, a prescindere dal superamento delle soglie di titolarità effettiva.
Restano invece esclusi dall’obbligo di segnalazione gli accordi di nomina posti a livelli superiori della catena partecipativa, salvo che essi siano rilevanti ai fini della determinazione della titolarità effettiva.
Le entità che intrattengono accordi di nomina devono indicare le relative informazioni nella prima comunicazione periodica utile, mentre ogni successiva variazione deve essere notificata entro quattro settimane dalla sua insorgenza.
Le imprese devono riesaminare regolarmente i propri accordi di nomina. Se una società precedentemente esentata stipula ora tali accordi, è necessario trasmettere immediatamente una comunicazione di aggiornamento.
Tutte le altre entità devono includere le informazioni sugli accordi di nomina nella prossima comunicazione periodica o notificare eventuali modifiche entro quattro settimane dal momento in cui ne vengono a conoscenza.
La normativa prevede sanzioni significative: fino a 200.000 euro per violazioni intenzionali e fino a 100.000 euro per negligenza grave.
Le sanzioni si applicano a notifiche errate o incomplete, al mancato aggiornamento delle informazioni entro i termini previsti e alla mancata comunicazione dello status di prestanome. Tali misure riguardano anche le violazioni degli obblighi di comunicazione che non influiscono direttamente sulla titolarità effettiva.
