Permessi di lavoro a breve termine in Israele

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Ai visitatori in ingresso con visto B-2 viene normalmente concesso un periodo di soggiorno di 90 giorni. Alcune nazionalità, tra cui Cina, India e Turchia, devono però richiedere e ottenere il visto turistico B-2 prima dell’arrivo in Israele.
Il visto B-2 permette esclusivamente attività turistiche e soggiorni di breve durata.
Con questo visto non è consentito svolgere attività lavorativa.
In Israele è possibile lavorare con un permesso di lavoro B-1, generalmente valido fino a un anno. Ciò che determina la necessità di un visto di lavoro è la natura dell’attività svolta, non la durata del soggiorno.
Esiste anche un permesso di lavoro di breve durata, fino a tre mesi, ma la procedura per ottenerlo richiede gli stessi tempi necessari per il rilascio di un permesso annuale.
Una procedura speciale consente di ottenere un visto di lavoro B-1 fino a 90 giorni attraverso un iter accelerato. L’approvazione del visto, valido per soli 90 giorni, può essere rilasciata entro sei giorni lavorativi dalla presentazione della domanda.
Dopo l’ingresso in Israele, è necessario completare un’ulteriore procedura per il rilascio definitivo del visto. I 90 giorni sono cumulativi nell’arco dello stesso anno solare e il visto non può essere prorogato oltre tale limite nello stesso anno.
Questa procedura è disponibile solo per i cittadini esentati dal visto turistico B-2 prima dell’ingresso in Israele, tra cui i cittadini di Australia, Canada, Unione Europea, Regno Unito e Stati Uniti.
Ai visitatori d’affari con visto B-2 viene normalmente concesso un soggiorno di 90 giorni, solitamente direttamente all’ingresso in Israele. Alcuni cittadini, tuttavia, devono ottenere un visto turistico B-2 in anticipo, prima di entrare nel Paese.
Il visitatore d’affari può svolgere solo attività non lavorative, come riunioni, incontri o attività di natura turistica, e la permanenza deve essere di breve durata. Con questo visto non è consentito svolgere alcuna altra attività lavorativa.
Prima di imbarcarsi per Israele, i visitatori devono compilare il modulo nel sistema ETA-IL (autorizzazione elettronica di viaggio). L’ETA-IL è valido per due anni, purché si utilizzi lo stesso passaporto.
La partecipazione a un programma di formazione di breve durata erogato da un soggetto o da un’entità straniera non richiede un permesso di lavoro. In alcuni casi, tuttavia, il programma formativo e la relativa richiesta di sponsorizzazione devono essere presentati alle autorità, specificando lo scopo della visita.
Lo svolgimento della formazione è considerato a tutti gli effetti attività lavorativa e richiede il rilascio anticipato del visto di lavoro B-1, previa conclusione dell’intera procedura di autorizzazione al lavoro. Chi svolge formazione per un periodo limitato può richiedere anche il visto B-1 accelerato di 90 giorni, i cui giorni di utilizzo sono cumulativi per anno solare e non superano i 90 giorni complessivi, senza possibilità di proroga.
I visti di transito sono poco comuni in Israele, poiché il Paese non è generalmente utilizzato come punto di collegamento verso altre destinazioni; quando necessari, devono essere approvati dall’Autorità per la Popolazione, l’Immigrazione e il Controllo delle Frontiere e possono essere richiesti sia presso il consolato israeliano del Paese di residenza del richiedente, sia presso il Ministero dell’Interno in Israele.
Non esistono veri e propri programmi di esenzione dal visto; tuttavia, i cittadini di alcuni Paesi non sono tenuti a richiedere un visto turistico B-2 prima dell’ingresso in Israele.
Per questi cittadini è disponibile una procedura accelerata per il visto di lavoro B-1 fino a 90 giorni, con approvazione entro sei giorni lavorativi dalla presentazione della domanda. Il visto è valido solo per i cittadini esentati dall’obbligo di richiedere un visto turistico B-2, ad esempio quelli di Australia, Canada, Unione Europea, Regno Unito e Stati Uniti.
È disponibile anche una procedura accelerata specifica per visti di lavoro ad alta tecnologia, destinati a esperti che operano in aziende high-tech o informatiche. Anche in questo caso, il visto è riservato ai cittadini esentati dal visto turistico B-2 prima dell’ingresso in Israele, tra cui Australia, Canada, Unione Europea, Regno Unito e Stati Uniti.