Germania: Modifiche alla normativa del Whistleblower

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Il 12 maggio, il Bundesrat ha approvato le modifiche alla legge tedesca in materia di Whistleblower, che entrera’ in vigore a giugno 2023. Ciò significa che le aziende con almeno 250 dipendenti dovranno avere un internal reporting office conforme ai requisiti privisti dalla nuova legge. Le aziende con un numero di dipendenti compreso tra 50 e 249 hanno ancora un “periodo di transizione” fino al 17 dicembre 2023 per adeguarsi alla legge.

Tra le principali modifiche si segnalano:

  • L’obbligo di accettare segnalazioni anonime è abrogato. Questo vale sia per gli uffici di segnalazione interni che per quelli esterni. Rimane solo una disposizione discrezionale sul trattamento delle segnalazioni anonime in entrata.
  • Nei casi in cui è possibile intraprendere un’azione interna efficace contro le violazioni, i whistleblower devono dare la preferenza alla segnalazione a un ufficio interno.
  • Le informazioni sulle violazioni rientrano ora nell’ambito di applicazione sostanziale della legge solo se riguardano l’ente datore di lavoro o un altro ente con cui il whistleblower è o è stato in contatto professionale.
  • La legge prevede ancora un’inversione dell’onere della prova nel caso in cui il whistleblower subisca uno svantaggio in relazione alla sua attività professionale. Tuttavia, si presume che lo svantaggio sia una ritorsione per la segnalazione. È stato abrogato il diritto del whistleblower al risarcimento dei danni.
  • L’importo massimo delle multe previste per le violazioni della legge è stato ridotto da 100.000 euro a 50.000 euro.

Nel caso in cui esistano già dei canali interni di segnalazione, le aziende devono verificare se soddisfano i requisiti dell’HinSchG. Lo stesso vale per le istruzioni organizzative sottostanti. Se non esiste ancora un sistema di reporting interno, è necessario implementare un sistema conforme alla legge.