Regno Unito: Strategie per prevenire le controversie tra azionisti

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L’insorgenza di controversie tra azionisti puo’ essere pregiudizievole per una societa’, in quanto le controversie distolgono l’attenzione del management dall’attività societaria e, potenzialmente, ne danneggiano la reputazione.

Di conseguenza, e’ importante regolare in modo appropriato i rapporti tra gli azionisti.

Il modo più efficace per evitare disaccordi è stipulare un patto parasociale dettagliato. Il patto parasociale deve essere adattato alle esigenze della societa’ e dei suoi azionisti ma, di solito, prevede le seguenti disposizioni:

  • Poteri degli azionisti e distribuzione delle azioni

Se gli azionisti non sono amministratori della società, potrebbero voler partecipare alle decisioni riguardanti la gestione della stessa. Ad esempio, potrebbero voler votare sull’approvazione di determinate spese, sulla nomina di nuovi amministratori o poter impedire fusioni o acquisizioni.

Il patto parasociale può regolamentare i diritti di voto degli azionisti e le partecipazioni possono essere strutturate in modo da evitare situazioni di stallo.

Le azioni possono essere ripartite in funzione del conferimento che è stato apportato, riconoscendo determinati diritti a coloro che detengono partecipazioni di maggioranza o che possiedono un certo tipo di azioni.

E’ possibile prevedere che alcune questioni siano approvate a maggioranza qualificata o all’unanimita’. Se il patto parasociale disciplina tali ipotesi, sara’ possibile evitare controversie con gli azionisti in quanto e’ meno probabile che gli azionisti sollevino una questione che hanno precedentemente concordato.

  • Cessione di azioni

La cessione di azioni puo’ dar luogo a problemi se vi e’ il pericolo che possano essere vendute a soggetti terzi contro la volontà di altri azionisti e di coloro che sono direttamente coinvolti nell’attività societaria.

Il patto parasociale può contenere restrizioni relative alla cessione di azioni riconoscendo, ad esempio, diritti di prelazione sulle azioni agli azionisti esistenti. E’, poi, opportuno stabilire metodi di valutazione del valore delle azioni per evitare futuri disaccordi sul prezzo di vendita.

Le azioni sono, di regola, offerte agli azionisti esistenti su base proporzionale per evitare di modificare il bilanciamento dei poteri e dei diritti esistenti.

Di solito, sono previste anche disposizioni per costringere un azionista a cedere le proprie azioni in modo tale che se un azionista si è comportato in modo inappropriato, ad esempio, ha recato pregiudizio all’attività societaria, e’ diventato insolvente o ha agito in violazione del patto parasociale, e’ possibile procedere ad un’acquisizione forzata delle sue azioni.

  • Clausole di non concorrenza

Agli azionisti possono essere imposti obblighi di non concorrenza con la società mentre sono azionisti e per un periodo di tempo ragionevole dopo che hanno ceduto la loro partecipazione.

  • Clausole di deadlock

Se gli azionisti non riescono a trovare un accordo su una determinata decisione, le clausole di deadlock disciplineranno come affrontare tali situazioni di stallo per evitare che l’attività della societa’ venga danneggiata dall’incapacità degli azionisti di raggiungere un accordo. Il patto parasociale potra’, quindi, prevedere opzioni di buy-back, che consentono ad un azionista di vendere le proprie azioni.

  • Risoluzione delle controversie

Tale clausola e’ di fondamentale importanza, in quanto disciplina il modo in cui verrà affrontata una controversia. Di solito, si prevede il dovere iniziale delle parti di ricorrere alla mediazione, nella speranza che possano trovare una soluzione di compromesso accettabile.

La mediazione ha il vantaggio di essere più rapida ed economica rispetto al contenzioso e può aiutare a ricostruire il rapporto tra le parti in modo che possano continuare a lavorare insieme.